POPOLAZIONE E VULNERABILITÀ

I dati sulla popolazione sono quelli ricavati dalla elaborazione effettuata dal DPC a partire dai risultati del censimento ISTAT del 2001 (si veda Bramerini et al., 2008).
È interessante evidenziare che, secondo quanto indicato in Bramerini et al. (2008), nell'arco di tempo compreso tra il 1992 ed il 2001 il numero di costruzioni nella regione Marche è aumentato del 9,1 % ed è migliorata complessivamente la qualità degli edifici con una diminuzione del numero di costruzioni con alta vulnerabilità (-5.5 %) ed aumento del numero di quelle con vulnerabilità media (+21 %) e, soprattutto, bassa (+ 11.2 %).

 

La vulnerabilità di una costruzione è la sua propensione ad essere danneggiata dalle sollecitazioni sismiche.
In questo studio è stata adottata la classificazione della vulnerabilità indicata nella relazione regionale dove gli edifici sono stati raggruppati nelle tre classi previste dalla scala MSK (vedi schema sottostante). La classe di vulnerabilità C racchiude le classi definite C1 e C2 in Bramerini et al. (2008)

A = Vulnerabilità alta; costruzioni in pietrame non lavorato, case in adobe (mattoni crudi o malta di argilla).
B = Vulnerabilità media; costruzioni in muratura comune o in pietra lavorata.
C
   C1 = Vulnerabilità bassa; costruzioni in muratura di buona qualità,strutture in legno molto ben costruite.
   C2 = Vulnerabilità bassa; costruzioni in cemento armato.