Catalogo parametrico dell'Italia Centro Orientale
In questo web site è consultabile la versione 0 del Catalogo parametrico dei terremoti
dell'Italia Centro Orientale (CICO1d) che raccoglie 15598
localizzazioni calcolate - con modalità descritte nelle apposite pagine
- per una vasta area del territorio nazionale a partire dai dati registrati
nel periodo 2002-2008 dal complesso delle stazioni afferenti alle reti sismometriche
regionali dial_up ed alla Rete Sismometrica Nazionale (RSNC) installate in un'area
più vasta di quella d'interesse (figura a lato).
Con una breve sintesi cronologica si vuol ricordare che:
• a partire dal 2002 l'impegno dell'INGV per il monitoraggio sismico
a scala regionale/locale in Italia centrale si concretizza con un rapporto
convenzionale con la Regione Marche (RM) per il ripristino della Rete Sismometrica
Marchigiana dismessa nel 2001.
• Nel 2005 il Dipartimento della Protezione Civile mette a disposizione dell'INGV
gli strumenti stand alone non utilizzati dal Servizio Sismico Nazionale (SSN),
finanziando il loro upgrade a dial_up.
• Alla fine del 2005 l'INGV ridistribuisce gli apparati dial_up ad
alcuni interlocutori locali/regionali che avevano già gestito le
stazioni del SSN. Nasce così la rete sismometrica dial_up (DUN) che ha
consentito un incremento numerico e qualitativo dell'attività di monitoraggio
a scala regionale/locale. Il coordinamento di queste attività è
stato uno dei compiti svolti dagli operatori della sede INGV di Ancona.
• Dal 2009 la sede di Ancona riorganizza il settore di monitoraggio
a scala regionale nel territorio umbro-marchigiano grazie alle azioni sinergiche
operate attraverso i rapporti convenzionali con la Regione Marche sviluppando
una Rete Sismometrica Integrata e ponendo le basi per la sostituzione graduale
delle stazioni dial_up con stazioni in real_time.
Oggi (2011) le stazioni dial_up sono quasi totalmente dismesse nelle Marche e ancora
operative in Abruzzo, nella Toscana nord orientale e in parte anche Umbria.
Dal 2009 sono però cambiate le logiche di monitoraggio e quelle di acquisizione
per cui ci è sembrato doveroso concludere l'azione di coordinamento delle reti dial up
raccogliendone tutti i dati interpretati, integrandoli con quelli delle stazioni della rete nazionale,
rilocalizzandoli con un modello crostale calcolato ad hoc e pubblicandone i risultati,
dando così modo ad un utente di consultare ed utilizzare un consistente
ed unico data set.
Si sta lavorando per consentire la consultazione di tutto il data set collezionato, creando un vero e proprio
data base on line attraverso il quale l'utente potrà consultare e scaricare/visualizzare le forme d'onda
e/o le interpretazioni a partire dal 2002 … ma questa è un'altra storia.
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